facebook
instagram
twitter
whatsapp

Teresa Molinaro

Fotografa e Astrofotografa

L'OSSERVATORIO di Palermo premiato dall'ORGANIZZAZIONE METEOROLOGICA MONDIALE

07-10-2020 18:00

Teresa Molinaro

cultura e territorio, centennial observing station, omm, meteorologia, osservatorio astronomico di palermo, specola, ,

L'OSSERVATORIO di Palermo premiato dall'ORGANIZZAZIONE METEOROLOGICA MONDIALE

"L’impegno sta tutto nella continuità, mantenendo gli alti standard qualitativi che ci hanno sempre accompagnato ed ora finalmente riconosciuti ufficialmente"

stazionemeteorologicapalermoedu-1602081722.jpg

Stazione Meteorologica Palermo. Credit: edu.inaf.it

Era il mese di febbraio 2020 quando l’Osservatorio Astronomico di Palermo si candidava al programma “Centennial Observing Station”, indetto dall’OMM, Organizzazione Meteorologica Mondiale: si tratta di un programma internazionale che mira a valorizzare l’importanza strategica degli osservatori storici, delle loro secolari (oltre 100 anni) raccolte di dati utili allo studio dei cambiamenti climatici, la gestione territoriale e la pianificazione dell’attività umana.

Il principale obiettivo del programma è quello di coinvolgere le istituzioni e il pubblico ai fini comprendere l’importanza degli osservatori ultrasecolari e la loro attività in campo meteorologico, dell’affidabilità delle loro reti e dell’elaborazione dei dati.

Ed è con grande entusiasmo che l’Osservatorio di Palermo ha accolto, proprio in questi giorni, il riconoscimento tanto prestigioso quanto meritato.

Il sito dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo comparirà ora nella sezione del sito dell’OMM dedicato a questa rete, qui il  link: https://public.wmo.int/en/our-mandate/what-we-do/observations/centennial-observing-stations

Ho chiesto al Direttore dell'Osservatorio di Palermo, Fabrizio Bocchino, cosa rappresenta questo riconoscimento e soprattutto quali sono i requisiti fondamentali per ottenerlo; qui di seguito è riportata la dichiarazione esclusiva del Direttore: “L’Osservatorio, sin dalla sua fondazione avvenuta nel 1790, ha ospitato della strumentazione meteorologica e possiede una serie meteorologica di eccezione sia per la durata che per la completezza, a testimonianza della stretta connessione fra meteorologia e astronomia.

La ultracentenaria serie meteorologica, a tutt’oggi non interrotta, è un autentico e prezioso scrigno per la ricerca scientifica, comprendendo valori di temperatura, pressione, umidità, direzione e velocità del vento, affiancate più recentemente anche da altri dati quali l’irraggiamento solare, e riveste un’importanza fondamentale anche e soprattutto in considerazione della sua posizione senza pari molto a Sud in Italia e nel centro del Mediterraneo.

Numerosi lavori scientifici sono stati realizzati con i dati della serie di Palermo, anche in collaborazione con l’Università di Palermo, che ha inoltre cofinanziato l’acquisizione di nuova strumentazione insieme alla Società Meteorologica Italiana - Nimbus. Alcune tesi hanno messo in relazione l’innalzamento delle temperature osservato nella serie con parametri cittadini come lo smog o la cementificazione o si sono occupate di studiare l’andamento pluviometrico, risultando poi anche in una monografia (Micela et al 2001 “Due secoli di pioggia a Palermo”), mentre altri lavori hanno usato la serie di Palermo per studi continentali sui cambiamenti climatici (ad es. Moberg et al. 2006).

Dal 6 Ottobre 2020 il sito di INAF-OAPa è stato insignito del prestigioso riconoscimento da parte dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale di "Centennial Observing Station", che l'Organizzazione concede alle stazioni meteorologiche operative, con grande continuità e con elevati standard qualitativi, da almeno 100 anni, e che dispongano di lunghe serie temporali di parametri meteorologici. La Specola palermitana è la prima nel Sud Italia, insieme all'Osservatorio Meteorologico di Montevergine (AV), ad aver conseguito tale riconoscimento.

Per ottenere questo riconoscimento abbiamo dovuto dimostrare di possedere delle specifiche qualità, oltre alla durata ultracentenaria delle misurazioni. Il periodo di inattività non deve aver superato il 10%, la strumentazione non deve essere stata spostata, e devono essere programmati controlli di qualità di routine.

Il riconoscimento ottenuto è per noi un impegno ed una sfida. L’impegno sta tutto nella continuità, mantenendo gli alti standard qualitativi che ci hanno sempre accompagnato ed ora finalmente riconosciuti ufficialmente, ed assicurando sempre l’accessibilità dei dati per la ricerca. La sfida è quella di fare accrescere la consapevolezza dell’importanza dei dati meteorologici centenari nella comprensione dei fenomeni fisici e dunque nell’affrontare le grandi sfide sui cambiamenti climatici, che come umanità tutta intera ci ritroviamo per ora a subire”.

img1052-1602082046.jpg

Biblioteca storica dell'Osservatorio Astronomico di Palermo. Credit foto: Teresa Molinaro

Ancora una volta l’Osservatorio Astronomico di Palermo si afferma, dunque, come un’ istituzione di grande valore scientifico, in campo astronomico, astrofisico e anche in campo meteorologico, rimarcando il valore che da sempre gli appartiene; un centro che pullula di progetti, portati avanti da un team di ricercatori efficienti ed instancabili nel loro lavoro.                                                                                                           Qui si ottengono costantemente risultati tali da produrre un'importante eco a livello nazionale ed internazionale.

 

Articolo e foto di copertina: Teresa Molinaro  

http://www.teresamolinaro.it