Il cielo di agosto ci porta nel vivo dell'estate regalandoci tanti eventi astronomici da non perdere!
L' appuntamento più atteso è di certo quello con le Perseidi, le famose stelle cadenti che in tanti conoscono come "lacrime di San Lorenzo".
Lo sciame delle Perseidi non sarà l'unico evento a caratterizzare il cielo di agosto: prepariamoci infatti a una serie di congiunzioni astronomiche tra la Luna e i pianeti visibili in questo periodo.
Il mese inizia con la falce di Luna crescente che si svela da subito dopo il tramonto del Sole in direzione Ovest, per arrivare giorno 5 al primo quarto e giorno 12 al plenilunio.
Durante il suo percorso sulla volta celeste la Luna, come accennato sopra, incontrerà diversi oggetti astronomici molto interessanti.
Nella notte tra l'11 e il 12 agosto sarà il pianeta Saturno ad avere l'onore di danzare con la Luna piena d'estate.
Per ferragosto (14/15) arriva invece la congiunzione tra la Luna e il gigante gassoso Giove che passerà poi il testimone a un'interessante congiunzione tra Marte e l'ammasso aperto delle Pleiadi che si verificherà nella notte tra il 17 e 18 agosto.
All'affascinante quadretto astronomico si aggiungerà poi il nostro satellite che, prima dell'alba del 19 agosto, sfilerá tra Marte e le Pleiadi nella costellazione del Toro.
Il mese si concluderà con una romantica congiunzione la mattina del 25 agosto quando, sull'orizzonte orientale, una sottile falce di Luna calante incontrerà il pianeta Venere, in una danza che ci condurrà al sorgere del Sole.
"La Via Lattea prende d’agosto una consistenza densa e si direbbe che trabocchi dal suo alveo; il chiaro e lo scuro sono così mescolati da impedire l’effetto prospettico d’un abisso nero sulla cui vuota lontananza campeggiano, ben in rilievo, le stelle; tutto resta sullo stesso piano: scintillio e nube argentea e tenebre."
Italo Calvino, Palomar
Il mese di agosto ci consente di passare più tempo all'aperto a contemplare il cielo stellato e a lasciarci trasportare da quell’infinito fiume di stelle che attraversa la volta celeste, la Via Lattea, che da luoghi idonei all’osservazione è ancora possibile individuare ad occhio nudo in quella scia biancastra che solca il cielo; sembra quasi di udire il fruscio del suo scorrere incessante di stelle, tra astronomia e mitologia.
Proprio nella regione di cielo attraversata dalla Via Lattea è possibile ammirare le costellazioni più interessanti del periodo: lo Scorpione, l’Aquila, il Cigno, il Sagittario, con i loro astri brillanti e gli asterismi che compongono.
Nella foto la costellazione dello Scorpione. Credit: Teresa Molinaro
Ma il momento più atteso da tutti è quello che viene collocato comunemente nella data del 10 agosto, con la notte di San Lorenzo: lo sciame delle Perseidi.
Dal periodo che va dalla fine di luglio al 12/13 agosto si genera uno sciame di meteore con una cadenza di circa 100 scie luminose ogni ora, osservabili da un luogo abbastanza buio, anche se non è raro individuarne qualcuna anche dai centri abitati.
A dare origine a questo sciame è la cometa Swift-Tuttle, il cui ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992; le meteore che noi possiamo ammirare durante questo periodo sono le particelle rilasciate durante le orbite passate della cometa.
Come tutti gli altri sciami, anche le meteore di agosto hanno un radiante, un punto nel cielo dal quale le stelle cadenti sembrano originarsi e in cui il fenomeno sarà più intenso: in questo caso il radiante è la costellazione di Perseo da cui lo sciame prende il nome, ovvero Perseidi.
E’ bene non soffermarsi solo sul settore di cielo da cui si irradiano le meteore, poiché il fenomeno è molto più diffuso, ma qualora voleste individuare il radiante vi consigliamo di guardare ad Est, cercare l’inconfondibile costellazione di Cassiopea con la sua eloquente forma di W e nei pressi troverete anche Perseo.
Comunemente si attribuisce lo sciame delle Perseidi alla notte di San Lorenzo, il 10 agosto, quando è tradizione di molti rimanere in spiaggia o in montagna a contare le scie luminose, sdraiati sotto a un cielo affollato di astri brillanti.
In realtà il fenomeno ha il suo picco massimo nella notte tra il 12 e il 13 agosto, quando le meteore si manifestano in un numero più cospicuo (anche se quest'anno l'intenso bagliore della Luna piena ostecolerá l'osservazione delle Perseidi).
Per poter assistere allo spettacolo celeste non c'è bisogno di utilizzare particolari attrezzature e nemmeno di particolari accorgimenti di cui tener conto se non quello di recarsi in luogo lontano dall'inquinamento luminoso e abituare per qualche minuto gli occhi al buio.
Quindi, per una sera, mettiamo da parte smartphone e fonti luminose di ogni tipo e lasciamoci trasportare dal fiume di stelle e di oggetti celesti; rimarremo incantati dalla bellezza del cielo notturno e chissà, magari anche sorpresi da tante piccole ed evanescenti scie luminose che solcano la volta celeste.
Attendete la vostra stella e ricordatevi di esprimere un desiderio!
Cieli sereni!
Articolo e foto di: Teresa Molinaro